CON IL COMPASSO VORREI MISURARE IL MONDO … spunti di riflessione offerti dalla pittura di Jan Ver Meer van Delft

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nota marginale a commento di un dipinto eloquente, Il geografo, di Johannes Ver Meer van Delft (1669, olio su tela 56 x 47,5 cm)
Di questo grande Maestro proverò a qualificare, a descrivere, ma non a valutare la sua creazione. Il dipinto, attualmente esposto a Francoforte sul Meno presso lo Stadel Museum, è rimasto abbinato fino al 1729 con la tela “omologa” dell’Astronomo, dipinta da Ver Meer nello stesso periodo.
Quì, uno studioso – scienziato dai capelli lunghi e curati, e con una toga da persona erudita che farebbe pensare al magistrato delle acque, medita dinanzi alle carte geografiche, nel suo studio, con il compasso in mano.
La sapienza, l’erudizione, la scienza e la conoscenza, vengono segnalate con evidenza dalla presenza di due simboli eloquenti: il compasso ed il mappamondo.
Il realismo artistico di questo dipinto, tra l’altro datato dall’artista in un momento storico di radicali mutamenti, è colmo di entusiasmo, di passione, e infonde fiducia verso quelle grandi prospettive che la scienza, ormai di lì a poco, avrebbe offerto all’intera umanità.


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