Dalla mezzanotte di mercoledì 16 marzo 2010 sono in digiuno, e francamente non so quando rientrerò nella normalità.
Penso di compiere un gesto responsabile a sostegno di 6 operai dell’ex stabilimento Franzoni filati spa che già da domenica u.s. accampati in una tenda nel centro di Trani, sotto la statua del filosofo Giovanni Bovio, hanno avviato uno sciopero dela fame.
Ieri, all’ora di pranzo (…per gli altri), li ho incontrati. Sono spossati ma molto determinati!
Ora siamo in 7… e chissà che il numero non aumenti… non si intravedono prospettive, sono tutti daccordo ma nessuno fa niente. Per ora l’unica certezza è rappresentata da un fatto nuovo nel movimento sindacale, da un nuovo inizio.
Ai benpensanti ignavi e spocchiosi, siliconici e fotoshoppati, il silenzio dei nostri corpi è più eloquente di ogni altra parola …
“Ma ridete ridete ridete pure di me
uomini di dovunque specie
ché ci son tante cose che non oso dire
tante cose che non mi lascereste dire
Abbiate pietà di me “
Apollinaire
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